Un Rimedio Naturale Sempre Utile

riflessologia del piede

 

Un rimedio naturale sempre utile – la riflessologia plantare

La riflessologia plantare è un particolare trattamento riflesso, basato sui principi della riflessologia, la cui origine si perde nella notte dei tempi, ma che ancora oggi viene praticato in tutto il mondo: dalla Cina all’America, dal Medio Oriente all’Africa, dall’Egitto all’Europa.

Il “massaggio” energetico del piede, conosciuto meglio come riflessologia plantare, è stato scoperto da diverse civiltà.

Le tracce più complete e gli studi più approfonditi ci sono arrivate dalle aree dell’antico Egitto, Cina, del Tibet e dell’India.

 

 Questi testi contengono molte teorie e insegnamenti importanti riguardo questa metodica, che ancora oggi si tramandano di padre in figlio, di generazione in generazione, di libro in libro.

Perché la riflessologia plantare?

Molte persone si avvicinano alla tecnica perché permette di trattare ogni parte interessata del corpo senza andare a toccare direttamente la parte ammalata o dolorante, senza provocare dolore o solletico: in questo modo si sentono più al sicuro, più tranquilli.

 È possibile trattare in modo molto più preciso di quello che si pensi ogni parte e ogni organo del corpo: le reazioni che si ottengono in molti casi sorprendono e lasciano di stucco anche i più scettici.

 Sempre attraverso l’utilizzo delle tecniche di riflessologia plantare è possibile trattare i meridiani energetici.

Questa è una freccia in più al nostro arco, che rende questa particolare tecnica un mezzo ancora più valido per la salute e il benessere di ognuno di noi.

Per questi e altri motivi la riflessologia plantare viene utilizzata ancora oggi in molti ospedali orientali, senza contare anche le molte sperimentazioni sanitarie in ospedali Europei, anche Italiani.

Un trattamento quindi molto efficace e utilizzabile in qualsiasi situazione.

 

Per chi è consigliata la riflessologia plantare?

Le controindicazioni al trattamento sono molto poche e riguardano:

  • problemi locali al piede come fratture malattie cutanee contagiose
  • gravidanza (i primi tre mesi)
  • rischio di trombosi
  • infezioni generali con febbre alta

Detto questo, la riflessologia può essere utilizzata in qualsiasi caso.

Vediamo qualche esempio pratico:

  • problemi all’apparato digerente come gastrite cronica, colite, stitichezza ecc.
  • dolori muscolari e articolari come cervicale, lombalgia, mal di schiena, sciatica, ecc.
  • disturbi legati ad ansia e stress (e anche qualche piccola depressione)
  • altri disturbi come labirintiti, nevralgie, mal di testa, insonnia, ma anche caduta dei capelli, dimagrimento, cellulite, ritenzione idrica ecc.

 Questi sono solo alcuni degli esempi degli ambiti in cui la riflessologia plantare può essere utile. Va detto però che può aiutare in moltissimi altri disturbi, non riconoscendo le malattie come tali ma bensì come disfunzioni energetiche.

Infatti aiuta a restituire la funzionalità organica a tutto l’organismo favorendo quel naturale processo di guarigione insito nel nostro corpo (come quando abbiamo un raffreddore, un’influenza o un taglio, il nostro corpo guarisce da solo col tempo), rendendolo più veloce e reattivo grazie a un migliore equilibrio e una migliore capacità di risposta del sistema immunitario.

Provate a fare un esperimento:

  • chiunque può provare a massaggiarsi la pianta del piede e cominciare a sentire come non tutte le parte siano omogenee, come ci siano dei punti più dolenti e altri più piacevoli da massaggiare.

  • chiedete di fare la stessa cosa a un vostro amico o al vostro partner; noterete come le sensazioni provate saranno diverse, come diversi saranno i punti dolenti e gonfi.

 Il fatto che una parte del piede risulti dolente al tatto è un segno di un nostro bisogno, un segnale da leggere, che ci comunica come l’organismo non si trovi in uno stato di equilibrio e benessere.

Questo succede perché ogni soggetto è diverso e di conseguenza ogni trattamento deve essere personale e adattato alle esigenze del momento della persona trattata.

Perché proprio il piede?

 Esistono variate tipologie di riflessologia, come quella auricolare e cranica o della mano, ma la più efficace e per questo più utilizzata nel mondo è la riflessologia plantare, che è anche la più antica. Si narra infatti che il suo creatore visse 2.400 anni a.C. in Cina. Antichi reperti ritrovati in Egitto (Tomba dei Medici), confermano l’utilizzo nell’antico egizio del massaggio del piede come cura di primaria importanza.

 Non a caso il piede possiede quasi 7200 terminazioni nervose e le principali catene posturali arrivino a esso. Anche a livello energetico il piede risulta molto importante: si è scoperto infatti che molti meridiani energetici attraversano proprio questa zona.

 Viene inoltre considerato come il nostro ponte energetico che ci connette con la Terra. Vi consiglio di provare a camminare un po’ sull’erba scalzi, vi aiuterà a sentirvi subito meglio: l’uomo primitivo veniva continuamente “massaggiato” dalla Terra su cui camminava a piedi nudi ricevendo stimolazioni utilissime per il suo organismo.

Per questo motivo l’evoluzione ha portato i punti riflessi più importanti e i canali di scarico sui nostri piedi in modo che la camminata fosse una mezzo perfetto per massaggiare il piede in modo naturale e rispondere ai bisogni del nostro corpo.

 Tutte queste informazioni le capirono per primi gli antichi e ancora oggi sono molto importanti in diverse parti del mondo, come per i monaci tibetani.

Un altro principio basilare della riflessologia è quello olistico, che vede l’uomo come un essere unico, un sistema indivisibile, avente ogni sua parte collegata con le altre, una concezione difficile da comprendere appieno per una società come quella occidentale che sempre più divide l’uomo a compartimenti stagni.

 Lo scopo di un massaggio riflesso olistico, è quello di stimolare attraverso precise tecniche pressorie l’organismo, per riportare in equilibrio salute e benessere la persona.


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