La Labirintite

orecchio interno

La labirintite

La labirintite viene definita come un’infezione dell’orecchio interno.

Questa disfunzione può causare nausea, influenzando sia l’equilibrio che l’udito di una persona. Si può verificare in seguito ad un raffreddore, influenza o un’infezione dell’orecchio medio che si diffondono verso l’orecchio interno.

Nell’orecchio interno viene collocato il così detto “labirinto”. Dato che la labirintite è un’infiammazione acuta o cronica di questa complessa struttura (sede dell’organo del equilibrio) e dei suoi canali semicircolari, il sintomo principale della disfunzione è la vertigine. Da qui la confusione che spesso si crea tra la disfunzione in sé e il sintomo, confondendo la labirintite con le vertigini.

In genere i sintomi scompaiono da soli entro qualche settimana. È comunque importante il consulto medico per una corretta e adeguata diagnosi.

Le cause della labirintite

Il labirinto, responsabile sia dell’udito che dell’equilibrio è composto da due parti principali:

–           la coclea – piccola struttura a forma di chiocciola; ha il ruolo di convertire le vibrazioni sonore in impulsi nervosi che viaggiano verso il cervello.

–           il sistema vestibolare (il vestibolo) –  complessa rete di canali semicircolari; svolgono un ruolo importante nel mantenimento dell’equilibrio fornendo informazioni sull’orientamento spaziale del corpo.

Sia la coclea che il sistema vestibolare inviano informazioni al cervello attraverso il nervo vestibolococleare, lottavo nervo cranico.

   Attraverso l’infiammazione dell’orecchio interno la labirintite può influenzare le strutture di questa parte dell’orecchio interrompendo il flusso di informazioni sensoriali dall’orecchio al cervello. L’interruzione può causare una serie di sintomi, tra cui giramenti di testa, vertigini e persino perdita dell’udito.

Vorrei spendere due parole sulla confusione che solitamente viene fatta tra i giramenti di testa e le vertigini:

–           i capogiri (giramenti di testa) sono disturbi transitori, non patologici; possono rappresentare però una sintomatologia delle vertigini,

–           le vertigini si possono considerare come sintomi patologici veri e propri, che ci avvertono sulla presenza di una disfunzione corporea.

Le cause più comuni della labirintite sono le infezioni virali. A volte pero la condizione può derivare da un’infezione batterica.

   Sebbene entrambi i tipi di infezione possano manifestare simile sintomatologia, la più grave tra le due è la labirintite batterica. Trattandosi diversamente è molto importante ottenere una corretta diagnosi in merito.

Malattie endocrine che causano vertigini

A volte le vertigini sono causate da altri motivi che nulla hanno a che fare con la labirintite.  Tra questi ci sono delle disfunzioni corporee dovute al malfunzionamento del sistema endocrino come:

–           malattia tiroidea: le anomalie della tiroide possono causare vertigini,

–           l’ipertiroidismo (troppo ormone tiroideo) può causare palpitazioni, mancanza di respiro e stordimento,

–           l’ipotiroidismo (troppo poco ormone tiroideo) può causare pressione sanguigna bassa e una diminuzione della frequenza cardiaca che porta a stordimento, debolezza, letargia e brividi.

–           il morbo di Addison, è un’anomalia delle ghiandole surrenali che non producono abbastanza cortisolo per soddisfare i bisogni del corpo. I bassi livelli di cortisolo possono provocare debolezza, affaticamento, stordimento, ipoglicemia e bassa pressione sanguigna.

La diagnosi di labirintite

Al momento non esistono test specifici per diagnosticare la labirintite. Un medico eseguirà solitamente un esame fisico approfondito e una valutazione neurologica per escludere qualsiasi altra condizione, come ad esempio:

 

–           la sindrome di Ménière,

–           neurite vestibolare,

–           ferite alla testa,

–           tumore al cervello,

–           ictus,

–           malattie cardiovascolare.

Raramente, le anomalie strutturali all’interno della testa di una persona possono causare sintomi di labirintite. Per escluderli, un medico può raccomandare test di immagine, come una TAC o una risonanza magnetica.

 

I fattori di rischio

Chiunque può sviluppare la labirintite.  Ci sono però alcune condizioni che possono aumentare il rischio, come:

–           infezioni delle vie respiratorie superiori (raffreddore / l’influenza),

–           infezioni dell’orecchio medio,

–           meningite,

–           lesioni alla testa,

–           malattie respiratorie, come la bronchite,

–           infezioni virali, inclusi herpes e morbillo,

–           condizioni autoimmuni.

Oltre questo certe abitudini scorrette incidono sulla possibilità d’insorgenza della malattia:

–           il fumo,

–           il consumo esagerato di alcol,

–           una storia di allergie,

–           faticarsi troppo,

–           uso di certi farmaci.

I sintomi della labirintite

I sintomi della labirintite possono includere acufene, problemi di udito, vertigini e nausea.

Essi possono comparire improvvisamente e senza preavviso. Una volta contratta l’infezione si possono manifestare sintomi che durano per alcune settimane per scomparire poi da soli.

Tuttavia, altre persone possono manifestare sintomi a lungo termine o ricorrenti, che compaiono quando essi muovono la testa all’improvviso.

I sintomi della labirintite includono:

–           vertigini,

–           acufene (ronzio nelle orecchie),

–           nausea,

–           perdita di equilibrio,

–           problemi di udito o vista.        

I tipi di labirintite

Esistono diversi tipi di labirintite che vedremo di seguito.

Labirintite virale

  È la più comune forma di labirintite. La maggior parte dei casi di labirintite è dovuta a infezioni virali, come raffreddore o influenza, che si diffondono nell’orecchio interno. Questo tipo di labirintite provoca solitamente vertigini, nausea e vomito improvvisi. A volte, può portare anche alla perdita dell’udito.

Se non ci sono delle complicazioni, la labirintite virale di solito scompare da sola. I farmaci prescritti per questa forma di labirintite mirano ad alleviare i sintomi, come vertigini e nausea.

Labirintite batterica

Esistono due tipi principali di labirintite batterica: sierosa e suppurativa.

Labirintite sierosa

  Chiamata anche labirintite tossica, la labirintite sierosa deriva comunemente da un’infezione batterica nell’orecchio medio, che i medici chiamano otite media cronica (OMC). OMC provoca un accumulo di liquidi nell’orecchio medio, che può avanzare nell’orecchio interno se non si ricorre ad un trattamento. Questa è la forma meno grave di labirintite batterica dove la perdita dell’udito colpisce solo i suoni ad alta frequenza. I sintomi della labirintite sierosa includono lieve vertigine, nausea e/o vomito.

 Labirintite suppurativa

  È la forma di labirintite in quale i batteri dell’orecchio medio avanzano nell’orecchio interno. I sintomi colpiscono in genere solo una delle orecchie e sono più gravi di quelli della labirintite sierosa:

–           forte vertigine,

–           nausea e vomito,

–           tinnito,

–           nistagmo (provoca movimenti oculari ripetitivi e incontrollati),

–           perdita dell’udito.

Quando rivolgersi ad un medico

   Non appena si avertono i sintomi della labirintite dovreste vedere un medico. In molti casi la disfunzione potrebbe risolversi anche senza trattamento. Determinare però le cause scatenanti è essenziale per prevenire complicazioni a lungo termine, evitando gli eventuali danni permanenti.

Il medico può valutare se si tratti di un’infezione virale o batterica, prescrivendo (eventualmente) antibiotici per la forma batterica.

Le complicazioni della labirintite

La diagnosi precoce e il trattamento della labirintite possono ridurre il rischio di danni permanenti all’orecchio interno. Per quanto raro, i casi gravi di labirintite possono causare danni permanenti al sistema vestibolare, con vari gradi di perdita dell’udito.

La labirintite può anche portare a una condizione nota come vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB ). VPPB è un tipo di vertigine che deriva da movimenti improvvisi della testa. Pur non essendo pericolosa per la vita questa condizione può aumentare il rischio di caduta nei soggetti affetti.

 

Il trattamento farmacologico

Lo scopo del trattamento farmacologico della labirintite è alleviare i suoi sintomi. Con gli antistaminici da banco si possono “calmare” alcuni dei sintomi della labirintite virale, come nausea o vertigini. Gli antistaminici più potenti, come la meclizina o la prometazina, sono disponibili solo su prescrizione medica.

Nel caso di sintomi più gravi il medico può anche prescrivere corticosteroidi o sedativi. Gli antibiotici sono indicati solo per combattere la labirintite derivata da un’infezione batterica.

Quando la sintomatologia persiste per diversi mesi si dovrà fare un ulteriore controllo per eventuali danni permanenti all’udito.

Purtroppo esistono anche casi più gravi quando la labirintite non trattata può portare a gravi complicazioni per la salute a lungo termine. Di solito si tratta di danni permanenti all’orecchio interno e perdita dell’udito.

 

La riflessologia come opzione terapeutica

   Se soffri di labirintite e non hai riscontrato molti miglioramenti dopo i vari tentativi potresti prendere in considerazione le così dette “cure alternative”, come la riflessologia plantare.

La labirintite da stress

Come già detto, la labirintite è un’infiammazione dell’orecchio interno. Provoca disturbi dell’equilibrio e può colpire anche entrambe le orecchie. Genera oltre a problemi di postura, anche riduzione dell’udito e acufene.

 

   La visita dal medico specialista non ha riscontrato nessuna affezione a carico dell’orecchio o della cervicale?

L’ansia e lo stress sono da considerare sicuramente i fattori scatenanti della labirintite. I suoi sintomi si fanno sentire sulla respirazione e sulla muscolatura.

 

I sintomi della labirintite da stress

Il primo sintomo evidente sono le vertigini. È la sensazione che tutto l’ambiente circostante ci giri attorno, da cui il bisogno di sedersi o sdraiarsi per attenuare questa sensazione.

Questo disagio può essere accompagnato dalla sensazione di svenimento. La mancanza delle forze e del potere di controllo propriocettivo provoca solitamente la nausea, agitazione e mal di testa.

Poiché la definizione stessa indica la causa, lo stress, è molto probabile che si possa avvertire anche un blocco del diaframma. Di conseguenza si avranno difficoltà a respirare profondamente.

Questo limite innesca un circolo vizioso semplice da individuare:

–           contrattura delle spalle,

–           irrigidimento dei muscoli paravertebrali,

–           tensione occipitale e cervicale,

–           scarsa ossigenazione con respiro corto,

–           indebolimento della muscolatura addominale.

 

Un rimedio naturale

 Un ottimo rimedio per questo tipo di labirintite è la riflessologia plantare che mira al ripristino dell’equilibrio omeostatico.

La tecnica riflessa ha un approccio multidisciplinare al livello muscolare, respiratorio, circolatorio e emotivo, compatibile con la sintomatologia. Di conseguenza organi e ghiandole iniziano a funzionare in modo ottimale e armonioso dopo il trattamento riflesso. Tra l’atro si ripristina l’equilibrio ormonale, spesso responsabile della produzione di sintomi da vertigine, soprattutto a causa della ridotta funzionalità tiroidea.


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