Si può vivere sempre sotto stress?
Senz’altro vi sarà capitato di dire, o sentire detto da qualcuno, “quanto siamo stressati”, “quanto è stressante la nostra vita” o “quanto ci stressa questa o quella cosa” …
Ma cos’è, veramente, lo stress? Oggigiorno, pensare di poter vivere senza stress è un’utopia. Tuttavia, alcuni tipi di stress sono una risposta adattativa alle circostanze, e sono considerati normali. Quando si parla dello stress cronico o molto intenso, avviene uno stato di eccessiva attivazione del sistema nervoso che, a lungo termine, può provocare diverse malattie. Quindi, lo stress non è sempre negativo… anzi!
Nella fase di stress positivo, chiamato l’eustress, uno o più stimoli alterano la nostra capacità psicofisica di adattamento. Cosi faccendo, ci permetteranno di mantenere la sensazione di controllare l’ambiente che ci circonda con tutte le sue varie richieste. Si tratta quindi di un livello di attivazione funzionale che ci permette di affrontare difficoltà e/o prove, facendoci raggiungere obiettivi importanti.
Possiamo pensare per esempio allo stress pre-esame di uno studente. Contenuto a dei livelli accettabili, gli permetterà di essere più concentrato sul compito, arrivando preparato al giorno della valutazione. Nel caso in quale la reazione di stress raggiungerà livelli troppo elevati portera lo studente a perdersi l’autocontrollo, la concentrazione e la motivazione. Questa attivazione diventerà disfunzionale e si parlerà di stress negativo, chiamato distress.
Lo stress si può dire negativo quando questa normale reazione di adattamento diventa troppo intensa, o si prolunga nel tempo. Si arriverà così alla percezione di non controllo su ciò che ci circonda. Questa è un’attivazione disfunzionale che, se protratta nel tempo, porterà a un esaurimento progressivo delle risorse psicofisiche dell’soggetto.
Non si può vivere in un continuo stato di agitazione, poiché il nostro corpo ce lo ricorderà e ne risentirà. Per questo, cercare di liberarsi dallo stress sarà positivo e benefico per la nostra salute.
Ma ci serve lo stress?
Possiamo definire lo stress come una risposta del cervello ad uno stimolo esterno. Ad esempio una data di scadenza per la consegna di un lavoro o una sensazione di paura che ci spinge a scappare. L’essere umano, attraverso il dono dell’immaginazione, creandosi una falsa realtà, può soffrire di stress anche per via di pensieri che non sono reali.
Lo stress sporadico, il così detto “stress buono” è prodotto come conseguenza di uno stimolo concreto che dobbiamo risolvere. E’ positivo, mettendo il nostro corpo in uno stato di allerta che ci permette di reagire più in fretta e con più energia, di concentrarci di più, ecc. Si tratta di una tensione che ci prepara all’azione.
Al contrario gli stadi cronici di stress fanno sì che l’attivazione permanente causata da un continuo flusso ormonale, consumi eccessivamente le nostre energie. Ci può squilibrare dal punto di vista linfatico e endocrino generando, di conseguenza, stadi che influiscono negativamente sulla nostra salute generale.
Che cosa ci stressa?
Gli eventi stressanti (stressors),possono essere fisici (i cambi di stagione, gli sforzi muscolari, i fattori microbici e virali… ecc.), sociali (difficoltà con i colleghi di lavoro, con i familiari, con gli amici… ecc.) o psicologici (conflitti interni, emozioni perturbanti…ecc.). Soprattutto per quanto riguarda i fattori sociali e psicologici, il “potere stressante” dipende molto dalla valutazione di ogni singolo soggetto, in base alla sua personalità e storia di vita.
Il grado in cui un evento è considerato stressante, infatti, varia da soggetto a soggetto, a seconda di quanto lo percepisca controllabile, prevedibile, e quanto incontrollabile o addirittura pericoloso.
Alcune caratteristiche esercitano una grande influenza sulla valutazione di una situazione, e sul peso emotivo della persona. Queste sono la novità, la desiderabilità, la controllabilità e la prevedibilità dell’evento. Per quanto meno un accadimento è desiderabile, controllabile e prevedibile, quanto più probabilmente verrà vissuto come stressante.
Sapete per quanto incide lo stress sulla nostra salute?
Ogni volta che siamo stressati, indipendentemente dalla nostra volontà, nel nostro corpo si attiva la risposta di attacco-fuga. Sara controllata dal sistema nervoso autonomo simpatico e dal sistema cortico-surrenale, che generano nel nostro corpo molti cambiamenti.
Di seguito cercherò di illustrarvi i principali effetti che questo stato di pressione e stanchezza mentale ha sulla nostra salute. Dobbiamo avere però, ben chiaro, che lo stato si genera principalmente per la co-influenza di altri fattori.
Problemi di peso:
le situazioni stressanti ci portano a mangiare in modo compulsivo. Per questo lo stress è relazionato a problemi di sovrappeso e anche al diabete. Quindi, anche se si fa sport e si mangia cibo sano, se siamo costantemente stressati il nostro corpo non sarà in grado di digerire propriamente il cibo e di estrarne i nutrimenti necessari. Questo perché la nostra digestione sarà rallentata portando ad un costante aumento di peso.
Problemi digestivi:
nel momento in quale siamo in pericolo il nostro organismo disattiva tutti quei sistemi che non sono assolutamente necessari alla sopravvivenza. Il processo della digestione viene rallentato perché il corpo riduce l’apporto di sangue agli organi digestivi. Lo stress altera il funzionamento del sistema digerente. Altera il transito intestinale ed è strettamente relazionato alla comparsa delle ulcere gastriche. Può portarci a sviluppare acidità di stomaco e stipsi.
Problemi arteriosi e cardiaci:
il battito cardiaco aumenta perché il cuore deve lavorare maggiormente per pompare più sangue, ossigeno e zucchero. Deve fornire maggiore energia al corpo, e di conseguenza aumenta anche la pressione sanguigna.
La pressione e la stanchezza mentale prolungate sono relazionati a malattie gravi come l’ipertensione e le malattie coronarie. Se questi effetti si verificano per molto tempo, sono davvero gravi e dovrebbero portarci a ridurre lo stress.
Dal momento che il corpo reagisce automaticamente come se fossimo minacciati da un pericolo fisico, la nostra pressione sanguigna promuove la costrizione dei vasi in modo tale da evitarci la morte nel caso in cui venissimo feriti, e il sangue inizia a coagularsi per lo stesso motivo. Quindi, quando siamo stressati, la nostra pressione può alzarsi, e il nostro sangue coagula, anche se non siamo veramente feriti e la nostra incolumità fisica non è a rischio!
Depressione e ansia:
lo stress cronico a lungo andare può portare a stati di depressione e ansia, a causa degli sbalzi ormonali e al consumo di energie che presuppone.
Problemi alla pelle e caduta dei capelli:
eruzioni cutanee come l’acne e l’eczema possono essere causati da continui stati di tensione; atri problemi, come la dermatite atopica e la psoriasi diventano più acute e peggiorano. Inoltre, lo stress può provocare una caduta eccessiva di capelli, che in alcuni casi si trasforma in calvizie totali.
Problemi di insonnia:
è capitato a tutti, almeno una volta, di non riuscire a conciliare il sonno o di svegliarsi nel bel mezzo della notte, senza essere capaci di riaddormentarci; i problemi di insonnia non sono negativi di per sé, ma provocano un consumo extra di energie, poiché l’impossibilità di dormire bene influisce sul normale svolgimento di tutti i compiti delle ore diurne.
Nel sistema immunitario:
anche il sistema immunitario, così come quello digestivo, viene disabilitato quando siamo sotto stress. Il nostro corpo, infatti, quando siamo stressati, è troppo occupato a rispondere, scappando o attaccando, a un pericolo imminente, per spendere energie e risorse a prevenire e combattere le malattie… Questo vuol dire che quando siamo sotto stress prolungato siamo molto più vulnerabili alle malattie. Avete mai sentito la frase: “Questo mi farà ammalare!”? Sì, esatto, lo stress costante può farci ammalare… veramente!
Nel respiro:
quando siamo sotto stress, il ritmo del nostro respiro cambia; da rilassato, lento, profondo e diaframmatico, diventa veloce, affannato e superficiale. Il che può portare persino all’iper-ventilazione, spesso con-causa di ansia attacchi di panico. Ecco perché, nei momenti critici, diciamo alle persone: “Fermati, e fai un bel respiro profondo!” Ora sappiamo che, quando siamo sotto stress, respiriamo molto più superficialmente e frequentemente per permettere al corpo di ricevere tutto l’ossigeno che gli serve per difendersi.
Nella traspirazione:
sotto stress possiamo sudare eccessivamente. Le persone che sono ansiose spesso sperimentano problemi di sudorazione, ma anche un normale nervosismo e stress può farci sudare di più: il corpo suda per mantenersi fresco. Ricordiamoci che quando siamo stressati il nostro corpo ha attivato la risposta di attacco o fuga, che comporta una iper-attivazione dell’organismo: quindi risponde sudando per prevenire il rischio di un iper-riscaldamento, che potrebbe causare dei serissimi problemi agli organi interni.
Nei muscoli:
sotto stress il sangue fluisce maggiormente ai muscoli, soprattutto quelli delle gambe e delle braccia, per portare un maggior apporto immediato di energia. Quando succede, mettiamo i nostri muscoli sotto pressione, perché non sono stati preparati a gestire così tanto lavoro. Ecco perché quando siamo stressati spesso diciamo di sentirci “tesi”!
Nella glicemia:
sotto stress il livello di zucchero nel sangue aumenta (il fegato rilascia più glucosio) per fornire più energia al corpo. Non tutti sono equipaggiati per gestire questo aumento di zucchero, che potrebbe portare alcuni a sviluppare seri problemi di salute.
Nella produzione dell’ormone anti-invecchiamento (GH ormone della crescita)
Sotto stress, il corpo ne diminuisce il rilascio, quindi le nostre cellule tendono a invecchiare più velocemente.
Nel sistema riproduttivo:
così come il sistema digestivo e immunitario, anche quello riproduttivo viene momentaneamente soppresso durante l’attivazione della risposta attacco-fuga; proprio perché, di fronte alla percezione di una minaccia, il nostro corpo ha come priorità unica quella di difendere la nostra sopravvivenza. Quando siamo sotto stress, quindi, sperimentiamo un normale calo della libido, e a lungo andare potremmo anche a sviluppare diversi disturbi sessuali (disturbo dell’eiaculazione precoce, disturbo del desiderio, anorgasmia… ecc.). Lo stress è intimamente relazionato agli ormoni, il cui squilibrio prolungato può provocare problemi mestruali, cicli eccessivamente dolorosi e irregolarità o ritardi; in casi gravi, le mestruazioni non si presentano.
Tutte queste reazioni sono inoltre amplificate, anche a livello psicologico, dal rilascio nel sangue di ormoni come l’adrenalina, la noradrenalina, e il cortisolo.
L’adrenalina e la noradrenalina amplificano le sensazioni di pericolo, paura, ansia e i pensieri ansiogeni, allo stesso tempo contribuendo anche all’accelerazione del battito cardiaco, del ritmo respiratorio, all’aumento della sudorazione e al rallentamento della digestione… ecc.
Il cortisolo, invece, considerato il principale ormone dello stress, è maggiormente responsabile dell’aumento della glicemia, della soppressione dei sistemi digestivo, immunitario e riproduttivo e del rallentamento del rilascio dell’ormone della crescita. Eccessi livelli di questo ormone possono anche portare a una diminuzione della memoria.
Vivere sotto stress – I rischi
Attenzione, quindi, che una risposta da stress troppo intensa o troppo protratta nel tempo può portare a un’attivazione fisiologica e psichica eccessiva, imponendo all’organismo sforzi esagerati e innaturali, portandolo a una fase di esaurimento e di estrema vulnerabilità.
È stato infatti scientificamente dimostrato che lo stress cronico, oltre a portare a disturbi psicologici come ansia e depressione, problemi del sonno e dell’appetito e sensazioni di stanchezza o irritabilità, può indurre anche disturbi fisici come ulcere, ipertensione arteriosa, malattie cardiache e danneggiare il sistema immunitario, diminuendo la capacità dell’individuo di combattere batteri e virus infettivi (Delahanty LM, 1998).
In realtà, i clinici stimano che lo stress emotivo abbia un ruolo importante in più di metà di tutti i problemi medici.
I disturbi psicosomaticisono infatti tutti quei disturbi fisici in cui si pensa che le emozioni giochino un ruolo centrale, anche se la natura organica della malattia rimane la stessa (un’ulcera peptidica causata da stress non è distinguibile da un’ulcera non collegata a stress).
Che cosa possiamo fare per ridurre lo stress?
A seconda della situazione che lo genera e della tendenza all’ansia di ogni persona, lo stress può essere difficile da sradicare del tutto, ma c’è sempre qualcosa che possiamo fare per ridurlo il più possibile.
Lo sport è un grande alleato contro lo stress.
Praticare qualsiasi sport rilassa e libera energie che in alternativa rimarrebbero dentro di noi, “consumandoci” dall’interno. Il semplice fatto di camminare due o tre volte alla settimana fa la differenza, anche se uno sport più intenso è sicuramente più efficace.
Un altro aspetto importante da tenere in considerazione al momento di ridurre lo stress, riguarda la dieta. Seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, specialmente ricca di acidi grassi omega 3 (come quelli che si trovano nel pesce), aiuta a ridurre lo stress, poiché un corpo ben nutrito è un corpo più controllato.
Praticare attività rilassanticome il mindfulness, la meditazione, lo yoga, sottoporsi a dei trattamenti come la riflessologia plantare, lo shiatsu, tutte tecniche di rilassamento psicologico particolarmente indicate per ridurre al massimo lo stress. A volte, dedicare un po’ di tempo a sé stessi, fare una doccia, camminare…fa la differenza.
La compagnia delle persone che amiamo e di chi ci dà supporto psicologico nei momenti difficili o che generano in noi ansia è un aspetto indispensabile nella lotta contro lo stress. Dopo un pomeriggio passato con gli amici o con i familiari, sentirete i livelli di stress ridursi considerevolmente, è scientificamente dimostrato che il contatto fisico e i gesti affettuosi e le carezze migliorano la salute delle persone che soffrono di ansia e depressione.
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