Benessere digestivo e stress
L’apparato digerente è costituito da una serie di organi responsabili della scomposizione del cibo che il corpo può utilizzare. Gli organi di questo apparato convertono cibo e liquidi in nutrienti utili. I nutrienti dei carboidrati, delle proteine, dei grassi, delle vitamine e dei minerali alimentari vengono assorbiti e rilasciati nel flusso sanguigno attraverso la parete intestinale.
L’intestino viene considerato il nostro “secondo cervello”. Tuttavia, una dieta sbagliata, lo stile di vita, lo stress, malattie e farmaci possono portare anche a gravi disturbi digestivi. Infatti, il 40% delle persone soffre di problemi come gonfiore, diarrea, stitichezza, dolori addominali, indigestione e bruciore di stomaco.
Il sistema nervoso autonomo del corpo (simpatico e parasimpatico) è responsabile dell’attivazione e della disattivazione della risposta allo stress del organismo. Sono le cosiddette reazioni “combatti o fuggi”, come il battito cardiaco e respirazione accelerati, che notiamo nei momenti di maggiore stress.
Questi sistemi sono anche responsabili del processo di digestione. Sottoposto a situazioni di stress, provoca sintomi come forti sensazioni di affondamento nello stomaco, diarrea e costipazione.
Protratto nel tempo lo stato di stress consente ai batteri distruttivi di moltiplicarsi. Di conseguenza influenza negativamente la funzione intestinale portando a ulteriori malattie.
L’intestino e l’impatto sulla nostra salute
Recenti prove dimostrano che il nostro benessere può essere pesantemente influenzato dai messaggi dall’intestino inviati al cervello piuttosto che viceversa. Il 90-95% della nostra serotonina si trova nel nostro intestino, oltre ad altri importanti neurotrasmettitori. Si pensa che la serotonina aiuti a regolare il sonno, il comportamento sociale, l’appetito, la digestione, la memoria ed è particolarmente importante nell’umore, con bassi livelli legati alla depressione.
Pertanto, un microbiota intestinale disturbato può influire sulla nostra salute fisica e mentale. Le prove stanno iniziando a suggerire che l’IBS (Sindrome del Colon Irritabile) può avere origine in un cambiamento nei livelli di serotonina e nel suo assorbimento attraverso la parete intestinale.
Gli alti livelli di serotonina nel sistema causano la diarrea che innesca l’arresto dei recettori che poi porta alla stitichezza.
La flora intestinale
La flora intestinale svolge innumerevoli funzioni per l’organismo. La qualità di questa flora è determinata dall’equilibrio esistente tra le varie popolazioni batteriche. Quando alcuni batteri vantaggiosi mancano dall’intestino (disbiosi), si assiste a un’iperproliferazione di patogeni a livello intestinale.
Questi possono produrre una errata risposta immunitaria nel corpo, che riconosce le sue cellule come estranee. Si può creare una reazione infiammatoria che è alla base di tutte le malattie autoimmuni. L’inclusione di pre e probiotici può aiutare in questa fase, ripristinando i normali comportamenti della flora batterica intestinale. Quindi, si potranno migliorare stati come irritabilità, ansia e ritiro sociale.
Nuove ricerche scientifiche associano la cattiva funzione intestinale a malattie come l’autismo, il Parkinson e l’osteoporosi.
La riflessologia al sostegno del benessere digestivo
La terapia riflessa è un metodo per interagire con le funzioni parasimpatiche del corpo nel ridurre la risposta allo stress.
Come conseguenza può alleviare l’ansia, aiutare il buon sonno favorendo l’equilibrio e la guarigione.
Sulla base dell’evidente collegamento tra stress e funzione intestinale, la riflessologia è nella posizione ideale per supportare i soggetti con problemi digestivi. Tuttavia, per essere efficace è fondamentale che un terapista qualificato possa capire l’intero trascorso della persona interessata, prima dell’trattamento.
La tecnica riflessa è essenzialmente l’uso della pressione applicata a specifici punti riflessi su orecchie, mani e piedi. Quando la pressione viene applicata, vengono stimolate le terminazioni nervose. Queste a loro volta sono correlate ai diversi organi, articolazioni, ghiandole e sistemi del tuo corpo.
L’obiettivo della riflessologia è mantenere liberi i canali energetici.
L’energia che scorre attraverso il corpo manterrà un organismo equilibrato e libero da malattie. Il riflessologo può stimolare il tuo apparato digerente lavorando i punti riflessi sui piedi che corrispondono a stomaco, fegato, cistifellea, pancreas e intestino tenue e crasso.
La riflessologia può aiutare la digestione?
Il beneficio quasi immediato dell’trattamento è quello di aumentare il flusso sanguigno al tratto digestivo. Quindi potenzierà il livello energetico, diminuendo lo stress su questo sistema così importante. Molte persone non digeriscono completamente il cibo nello stomaco. Questo viene causato dei bassi livelli di HCL (acido cloridrico) vitale per scomporre il cibo in nutrienti assorbibili e proteggere il corpo dalle infezioni. I bassi livelli di HCL consentono al cibo d’indugiare nell’intestino tenue e di produrre sottoprodotti tossici. Una tecnica comune utilizzata dai riflessologi è la camminata con le dita (il dito che cammina). Questo metodo, se utilizzato sui piedi, può alleviare costipazione e blocchi lungo il tratto digestivo. In poche parole, la riflessologia aiuta a favorire l’eliminazione delle tossine che si accumulano all’interno dell’apparato digerente. Le tossine nel tempo possono portare a infiammazioni e affaticamento.
Puoi sempre dare una mano al tuo corpo
Per il tuo benessere digestivo devi essere attento con il proprio corpo. Seguendo sane abitudini e bevendo molta acqua torna sempre utile.
Diventa però particolarmente importante dopo un trattamento di riflessologia. Il tuo corpo farà gli straordinari per eliminare l’accumulo tossico attraverso i sistemi digestivo e urinario. Essi devono essere supportati per prevenire la disidratazione. La riflessologia dovrebbe essere utilizzata insieme a una dieta sana e all’esercizio fisico. È anche un ottimo modo per integrare le tue attuali routine salutari, mantenendo un coretto flusso energetico.
Uno dei grandi pregi della riflessologia è quello di poter favorire la peristalsi. L’apparato digerente è il primo a reagire nell’arco di un trattamento riflesso. Molti soggetti fanno notare quanto spesso il loro stomaco gorgoglia durante il trattamento!
Il nervo vago
Il riflesso del nervo vago è una componente importante di molti trattamenti di riflessologia. La stimolazione del nervo vago (che invia i segnali dall’intestino al cervello) si praticava per migliorare la memoria e l’apprendimento. Ultimamente però viene utilizzata come trattamento per l’epilessia e la depressione. Potrebbe essere utile per altre condizioni dall’emicrania, all’acufene, all’Alzheimer. Sebbene la riflessologia non può pretendere di curare tali condizioni, può aiutare i clienti con disturbi preesistenti, riducendo l’impatto e migliorando la loro qualità di vita. Stimolare i collegamenti nervosi agli organi dell’apparato digerente, attraverso il lavoro dei riflessi spinali è molto utile per i soggetti con problemi digestivi.
Nuove ricerche e sviluppi in questo campo stanno mostrando quanto sia importante il nostro apparato digerente per la nostra salute generale. Vale la pena considerare quali passi puoi intraprendere per sostenerlo, sia che si tratti di aumentare la varietà di cibo che mangi per incoraggiare la diversità nel microbiota o di ridurre i livelli di stress. Il messaggio è chiaro, prenditi cura del tuo intestino e lui ti aiuterà a prenderti cura di te!
Grazie a te che stai leggendo questo post! 🙏
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