Nevralgia Del Trigemino

Nervo trigemino infiammato

Cos’è la nevralgia del trigemino?

La cosa più temuta dalla maggior parte delle persone è il dolore fisico. In particolar modo un dolore lanciante e paralizzante come quello creato dalla nevralgia del trigemino, talvolta descritto come il più atroce conosciuto dall’umanità. Chiamata anche “il dolore dell’suicidio” nel passato, per via dei suicidi dovuti all’impossibilità di calmare la sintomatologia dolorosa, attraverso farmaci o intervento chirurgico.

La nevralgia del trigemino (TN)  o malattia di Fothergill,  è in realtà un nome che viene dato a una serie di sintomi. Si tratta di una grave condizione dolorosa solitamente causata dall’malfunzionamento del nervo trigemino. Esso è il quinto e il più grande nervo cranico, che trasmette dolore e altre sensazioni dal cervello al viso, includendo anche la superficie dell’occhio; controlla la funzione motoria per i muscoli che muovono la mascella e ci permettono di masticare e parlare, come anche le sensazioni di pressione e temperatura. Viene diagnosticato con l’aiuto della risonanza magnetica, scansioni TC e varie altre tecnologie neurologiche e non rivela alcuna prova fisica per diagnosticare il dolore.

Sebbene ci siano varie ipotesi che vengono sbandierate dalla classe medica riguardo alle cause della nevralgia del trigemino, tutt’ora non esistono delle certezze.

Quali sono i sintomi della nevralgia del trigemino?

La maggior parte dei soggetti interessati riferisce che il sintomo inizia spontaneamente e apparentemente dal nulla, con un dolore lanciante, simile a una scossa elettrica. Altri affermano che il loro disaggio si è manifestato in seguito a un incidente d’auto, un colpo in faccia o un lavoro dentale. Nei casi di interventi odontoiatrici, è molto probabile che il disturbo si stesse già sviluppando prima causando l’insorgere dei sintomi iniziali. Il dolore spesso viene avvertito per la prima volta lungo la mascella superiore o inferiore, quindi molti pazienti presumono di avere un ascesso dentale. Quando il dolore persiste anche dopo la cura odontoiatrica, i pazienti si rendono conto che il problema non è legato ai denti.

Coloro che ne soffrono di questa nevralgia trovano insopportabile anche un tocco leggero sul viso.

La forma tipica (classica) del disturbo (denominata “Tipo 1”) provoca sintomi estremi, sporadici, improvviso dolore facciale bruciante o simile a uno shock, intorno agli occhi, alle labbra, al naso, alla mascella, alla fronte e al cuoio capelluto Le manifestazioni dolorose sono di breve durata, da pochi secondi a un massimo di due minuti per episodio. Questi attacchi possono verificarsi in rapida successione, a raffica nella durata di due ore.

La forma “atipica” del disturbo (denominata “Tipo 2”), è caratterizzata da un dolore costante, fastidioso, bruciante e lancinante di intensità leggermente inferiore rispetto al Tipo 1. La stessa persona può accusare entrambe le forme di dolore, a volte al contemporaneamente. L’intensità dei sintomi dolorosi può essere fisicamente e mentalmente invalidante.

La nevralgia del trigemino tende a manifestarsi a cicli. Gli interessati spesso subiscono lunghi periodi di attacchi frequenti, seguiti da settimane, mesi o addirittura anni di dolore minimo o nullo. Di solito gli attacchi si intensificano nel tempo, con periodi più brevi senza dolore. Alcune persone subiscono meno di un attacco al giorno, mentre altre ne subiscono una dozzina o più ogni ora. Il sintomo in genere inizia con una sensazione di scosse elettriche che culmina in un dolore lancinante in meno di 20 secondi. Di conseguenza la sintomatologia dolorosa provoca spesso contrazioni facciali incontrollabili, motivo per cui il disturbo è anche noto come “tic douloureux”.

 

Il dolore può essere concentrato in un punto o può diffondersi in tutto il viso. Tipicamente, viene avvertito solo su un lato della faccia. Tuttavia, in rare occasioni e talvolta quando associato a sclerosi multipla, i pazienti possono avvertire dolore su entrambi i lati del viso. Le aree dolorose includono le guance, la mascella, i denti, le gengive, le labbra, gli occhi e la fronte.

La nevralgia del trigemino – le presunte cause

Le cause della nevralgia del trigemino sono per lo più attribuite alla compromissione della normale funzione di qualsiasi nervo associato.

La disfunzione si verifica di solito quando la guaina mielinica del nervo trigemino è stata consumata. Questo accade a causa di un vaso sanguigno che provoca la compressione del nervo, o se il paziente ha la sclerosi multipla (SM), malattia che attacca la guaina mielinica.

A volte la nevralgia del trigemino può essere causata da una malformazione artero-venosa o da un tumore che preme sul nervo. Anche traumi, lavori dentali e ictus che colpiscono il nervo possono innescarla. Il nervo trigemino è formato da tre rami, che coprono tutto il viso e fino al cuoio capelluto. Il problema può interessare qualsiasi di questi rami o più di uno. In rare occasioni la nevralgia si può manifestare anche bilateralmente.

Tuttavia, lo scatenarsi della nevralgia può anche non derivare da cause concrete. La casistica ci dice che vengono principalmente colpite le persone con più di 40 anni, soprattutto donne.

All’inizio gli attacchi sono di breve durata, ma con il passare del tempo durano più a lungo e sono molto dolorosi. Il dolore può verificarsi spontaneamente o causato da starnuti, tosse, nell’parlare, ridere, masticare, esposizione di alcune aree del viso o cavità orale all’aria o acqua fredda, ecc.

La diagnosi della nevralgia del trigemino

La nevralgia del trigemino può essere molto difficile da diagnosticare. Come sopradetto ancora oggi non sono del tutto chiare le cause dell’insorgenza di questa malattia.  Perciò non ci sono test diagnostici specifici e i sintomi sono molto simili ad altri disturbi del dolore facciale. Pertanto, è importante rivolgersi a un medico ai primi sintomi di dolore acuto e insolito intorno agli occhi, alle labbra, al naso, alla mascella, alla fronte e al cuoio capelluto, soprattutto se non si ha subito recentemente un intervento ai denti o interventi chirurgici al viso.

Attraverso la risonanza magnetica (RM) si può capire se un tumore o una sclerosi multipla colpisce il nervo trigemino. Una risonanza magnetica ad alta risoluzione può rivelare se c’è una compressione causata da un vaso sanguigno. Le tecniche di scansione più recenti possono mostrare se un vaso sta premendo sul nervo e anche il grado di compressione. La compressione dovuta alle vene non è così facilmente identificabile con queste scansioni. I test possono aiutare a escludere altre cause di disturbi del viso. La nevralgia di solito viene diagnosticata in base alla descrizione dei sintomi fornita dal paziente, all’anamnesi dettagliata e alla valutazione clinica. Vista la mancanza dei test diagnostici specifici i medici devono fare molto affidamento sui sintomi e sull’anamnesi. Essi basano la loro diagnosi sul tipo di dolore (improvviso, rapido e simile a uno shock), sulla posizione del dolore e sui motivi che l’hanno scatenata.

 Le opzioni di trattamento per la nevralgia del trigemino

La nevralgia del trigemino è grave in quanto il dolore è debilitante. Alle prime manifestazioni di questo disturbo è importante correre ai ripari e prevenire l’instaurarsi di patologie che, col passare del tempo, possono diventare irreversibili e invalidanti. Purtroppo la medicina non può fare molto contro questa disfunzione e inoltre gli antidolorifici utilizzati hanno sempre effetti collaterali assai nocivi.

L’attuale trattamento per la TN inizia con farmaci anticonvulsivanti (la prima scelta terapeutica) e antidepressivi triciclici (prescritti per alleviare il dolore). Non si ritiene che la TN sia correlata alla depressione o a fattori psicologici, ma gli analgesici sono generalmente inefficaci.

La TN è una condizione progressiva e se i farmaci perdono il loro effetto nel tempo, sono disponibili trattamenti più invasivi per alleviare il dolore. Questi includono iniezioni e diversi tipi di interventi chirurgici, tutti che comportano il rischio di spiacevoli effetti collaterali.

La chirurgia può essere un’opzione efficace per coloro che non rispondono alla terapia o che soffrono di gravi effetti collaterali dai farmaci.

Tra coloro che vengono colpiti da questa invalidante malattia, qualcuno gestisce la nevralgia del trigemino utilizzando metodi complementari, di solito in combinazione con un trattamento farmacologico.

Vorrei parlarvi di due tecniche manuali naturali che uso per il trattamento di questa spiacevole e dolorosa condizione, la riflessologia plantare e il massaggio metamerico.

La riflessologia plantare

Innumerevoli articoli sono stati scritti elogiando gli indubbi benefici del massaggio. È noto da tempo che questo è uno dei mezzi curativi, insieme allo sport e alla nutrizione. Il massaggio aiuta a riprendersi rapidamente dallo stress ed evitare malattie associate a una tensione nervosa costante, allevia i punti dolenti e rilassa i muscoli tesi. Riduce anche l’ansia, normalizza il flusso di energia bloccato, migliora le funzioni del sistema immunitario e ripristina un senso di calma e benessere. Questa è una componente importante di uno stile di vita sano.

Una delle principali caratteristiche del trattamento riflesso è il suo importante potere analgesico. Applicando la riflessologia si riesce in primo luogo ad attenuare la sintomatologia dolorosa e a consentire un maggior afflusso di linfa vitale nel midollo osseo, con conseguente miglioramento della funzionalità delle articolazioni. La riflessologia plantare riesce a mettere insieme l’intero quadro del dolore: nervi periferici, cervello e sistema nervoso centrale, muscoli e legamenti. La tecnica riflessa agisce in profondità sul sistema nervoso ripristinando la sua coordinazione per il sollievo dal dolore acuto e cronico.

Attraverso il trattamento è inoltre possibile evitare l’intossicazione da farmaci e ottenere un effetto antiinfiammatorio notevole.

Il massaggio metamerico

Nella mia esperienza lavorativa il massaggio metamerico ha migliorato la percezione dolorosa in tutti coloro che l’hanno provato.

La caratteristica principale della TN è che progredisce nel tempo. Man mano che i tessuti diventano più compressi, il dolore diventa più intenso. Se il calore e il massaggio possono ammorbidire, mobilitare, e alleviare il dolore in altre parti del corpo, può certamente migliorare la percezione dolorosa di coloro che sono affetti da TN. Vi raccomando assolutamente di provare il massaggio metamerico terapeutico, prima di assumere farmaci o sottoporsi a interventi chirurgici.

La tecnica metamerica interessa direttamente i tronchi nervosi, i gangli spinali, i trigger point e le principali zone riflesse del metamero compromesso.

Il trattamento ha un effetto positivo sulle funzioni di vari organi e sistemi: lenisce o stimola il sistema nervoso, aumenta la circolazione sanguigna, migliora la nutrizione dei tessuti, regola l’attività delle ghiandole endocrine, allevia il dolore e riduce la tensione muscolare. Trattando il tronco nervoso, per esempio, i campi recettori di vasi, muscoli e periostio si attivano contemporaneamente, per cui i gangli somatici e vegetativi influenzano le varie funzioni del corpo.

Durante il massaggio, trattando i punti infiammati, si può avvertire una sensazione di leggero dolore, lacrimazione, intorpidimento, ecc. Tutto questo viene accompagnato da una sensazione di calore e benessere.

Prima di salutarci…

 Nel mio lavoro, per la nevralgia del trigemino, uso le entrambe tecniche, in sequenza, con maggiore efficacia del trattamento, nella risposta dolorosa.

Come probabilmente sai già, le tue opzioni di cura sono piuttosto limitate. Una terapia diversa da quella farmacologica o chirurgica può offriti valide alternative, un faro di speranza.

I miei trattamenti si concentrano su di te come persona, nella tua interezza, corpo – mente – spirito, e non solo sul tuo disaggio o malattia. Questi trattamenti utilizzano un approccio basato sull’evidenza per migliorare la tua salute e il tuo benessere.


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